Fregio con putti, teste classiche e stemmi


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Autore Giovanni Antonio Amadeo

Il fregio raffigura una catena ininterrotta di putti intenti a giocare, ballare e suonare, alcuni dei quali sorreggono scudi con gli stemmi di Colleoni e clipei con teste di personaggi antichi: simbolicamente indicano che il potere di Colleoni deriva dagli illustri predecessori del mondo classico. I volti sono tratti da monete romane e sono identificabili con l'imperatore Galba, Faustina Maggiore, moglie di Antonino Pio e l'imperatore Lucio Vero. Le giocose attitudini dei putti replicano motivi frequenti nei sarcofagi romani e sono presenti anche nelle sculture su capitelli, portali e rilievi, eseguite da Francesco Solari, che è considerato il maestro di Amadeo per la scultura. In un punto del fregio alcuni putti sono intenti in un gioco antico, di cui non comprendiamo l'esatto significato: un putto nasconde la testa tra le gambe di un altro e deve indovinare il numero indicato dai compagni. Questa stessa scena, che deriva da un rilievo romano oggi perduto, è stata riprodotta in diverse altre opere d'arte tra Quattro e Cinquecento.



Per approfondire :
Il nome e lo stemma Colleoni