Interno, volta


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L'antica cupola quattrocentesca a padiglione con otto vele fu modificata nel primo Settecento quando si intraprese il rinnovamento della decorazione. Furono probabilmente allargati tre degli oculi originari per dare maggiore illuminazione alla cupola, che fu rivestita di stucchi, realizzati dal 1731 al 1732 dal ticinese Francesco Camuzio. Per completare la decorazione con affreschi fu chiamato il pittore più richiesto del tempo, Giovan Battista Tiepolo. L'incarico, formalizzato il 26 febbraio 1732, prevedeva inizialmente solo le quattro Virtù nei pennacchi. Il 21 agosto la commissione si estese alle due lunette nel coro e poi, nel 1733, alle Storie di San Giovanni Battista, terminate entro la fine dello stesso anno. Le Storie furono dedicate al Battista in quanto patrono della Cappella fin dalla sua consacrazione, avvenuta nel 1475 quando Colleoni era ancora in vita. Tiepolo appose la firma e la data 1733, anno di conclusione dei lavori, in una cornice a stucco sopra la finestra del lato ovest. La leggendaria sveltezza esecutiva di Tiepolo è così confermata e sarebbe quasi incredibile per opere di così grande impegno, se non sapessimo con certezza che ai primi di gennaio del 1734 furono effettivamente smontati i ponteggi. In quell'anno Tiepolo fu di nuovo chiamato per realizzare il fregio della cappella, mai eseguito per i numerosi incarichi del pittore.

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