Sulla parete domina il grande portale di ingresso con il ritratto di Colleoni, che fu realizzato insieme a tutti i decori nel registro inferiore delle pareti dallo stuccatore Muzio Camuzio nel 1773-1775. Al di sopra sono collocate due delle otto tele ovali che compongono sulle pareti della cappella un ciclo dedicato a episodi biblici esemplari per virtù. Il ciclo coinvolse i migliori artisti italiani del tempo e fu inaugurato nel 1745 con le tele dei veneti Pittoni e Cignaroli, che rispecchiano le scelte decorative della prima metà del Settecento, quando fu chiamato Giovan Battista Tiepolo per la volta della cappella. Sembra che la disposizione delle cornici in cui sono inseriti gli otto ovali e la grande tela del Crespi sia stata ideata da Giovanni Battista Caniana, architetto e intarsiatore capostipite della nota famiglia di artisti. In seguito alla scomparsa dei grandi protagonisti veneti, il polo di attrazione divenne Roma e, in particolare, l'Accademia di S. Luca, per giungere al primo Ottocento quando i consiglieri del Luogo Pio, per completare la serie, si rivolsero ad artisti di spicco della locale Accademia Carrara.
Portale in stucco con ritratto di Bartolomeo Colleoni
Giuditta con la testa di Oloferne
Giobbe sul letamaio