Questo rilievo sul fianco sinistro e quello sul fianco destro del sarcofago, raffigurante la Resurrezione, furono eseguiti da un anonimo collaboratore di Amadeo, definito Maestro della Flagellazione, forse da identificarsi con Lazzaro Palazzi, che era a Bergamo nel 1473. Nella figura del vecchio, seduto sulla corazza, riconosciamo il ritratto di Colleoni. La fiaccola allude qui alla Battaglia della Riccardina, combattuta da Colleoni fino a notte fonda alla luce delle fiaccole: per questo Colleoni si sentiva come un novello Giosuè, il comandante degli Ebrei, che chiese a Dio di fermare il corso del sole per essere favorito in battaglia. Dietro alla figura seduta vi è un monumento equestre con un condottiero che tiene il braccio alzato, identificabile con la famosa statua del Regisole a Pavia, distrutta alla fine del '700 e da sempre interpretata come Giosuè in atto di fermare il sole. La battaglia della Riccardina vicino a Bologna, combattuta nel 1467 contro la Firenze medicea, fu l'unica vera campagna militare di Colleoni dopo la pace di Lodi nel 1454. Lo scenario urbano rinascimentale è indicativo della notevole cultura antiquaria e architettonica di Amadeo, che pure non era mai stato a Roma e non aveva potuto rilevare direttamente i monumenti antichi.