I capitelli della Cappella Colleoni sono fantasiose rielaborazioni di un capitello molto comune nel Quattrocento lombardo, che è in sostanza il capitello composito classico con l'aggiunta di due volute ad "S". Amadeo applicò a questo schema di base un ricco repertorio di decori classici sempre variato: delfini, sfingi, puttini alati, foglie, vasi, anfore, racemi, lavorati in uno stile fine e vibrante, ben lontano dalla fredda serialità che questa tipo di dettaglio architettonico talvolta comporta. Non sorprende che i più bei capitelli della Cappella Colleoni siano stati difficilmente copiati in altre architetture bergamasche o lombarde. In questo capitello sono assemblate rigogliose foglie di acanto, cornucopie con foglie e frutti, simbolo di prosperità, e un'urna cineraria in allusione al defunto Colleoni. Alla base due busti di figure alate possono essere interpretati come angeli ma anche come arpie, le creature mostruose con busto di donna e corpo di uccello della mitologia greca.