Giovan Battista Tiepolo


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Genio dominante della pittura veneziana, Giovan Battista Tiepolo è considerato il pittore più rappresentativo del Settecento italiano. Nato a Venezia nel 1696, entrò giovanissimo nella bottega di Gregorio Lazzarini, affermato pittore veneziano, che lo avviò allo studio delle opere di Paolo Veronese. Gli affreschi giovanili, nei quali si riscontrano frequenti richiami ai grandi del passato, evidenziano già un linguaggio sicuro e personale fatto di atmosfere solari e colori chiari e brillanti. Di questo periodo sono le decorazioni per Palazzo Sandi a Venezia, la pala per la chiesa degli Scalzi e il ciclo per Palazzo Dolfin a Udine. Invenzioni formali più ardite, colori sempre più chiari e ombre colorate caratterizzano le opere dei primi soggiorni in terra lombarda, quali gli affreschi in palazzo Dugnani a Milano e nella Cappella Colleoni nel 1732-1733. Conclusa la seconda esperienza milanese con la decorazione di palazzo Clerici nel 1740, l'artista fece ritorno a Venezia. Ormai padrone dei volumi, delle luci, dei colori e dello spazio con strepitosi effetti illusionistici, la sua fama fu consacrata in tutta Europa. Nel 1750 Tiepolo lasciò per la prima volta l'Italia alla volta di Wurzburg, in Germania, dove decorò la Residenza del principe-vescovo con un grandioso ciclo di affreschi. Rientrato nella città lagunare, realizzò l'ultima sua grande impresa italiana, la Gloria di casa Pisani nella villa Pisani a Stra. Trasferitosi in Spagna, diede ancora una volta prova delle sue immense abilità nella decorazione del Palazzo Reale di Madrid.

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