All'ingresso della Cappella, sotto le due statue delle Virtù-guardiane, vi sono piedistalli decorati con Angioletti musicanti, che sembrano essere una congiunzione tra i rumori del mondo e il silenzio dell'aula funeraria. Ci appaiono come putti classici in una dimensione giocosa e quasi irriverente, anche se sono interpretati cristianamente come musici, che lodano il Signore: il cantore a destra ostenta a gambe aperte le proprie nudità mentre a sinistra un putto al centro, quasi invisibile per il dilavamento delle superfici, tiene sollevata un'improbabile composizione araldica con cimiero e nastri svolazzanti. In questi rilievi Amadeo applica i principi dello "schiacciato" di Donatello, che consiste nel realizzare rilievi bassissimi con un notevole effetto prospettico e di tridimensionalità e che poté studiare nelle sculture nell'Altare del Santo a Padova: molto simili agli angioletti sul piedistallo a sinistra sono quelli scolpiti da Donatello nel Cristo in pietà di Padova. Il virtuosismo di Amadeo tocca il suo apice nella resa del velo trasparente attorno alle gambe del putto con il liuto.Per approfondire :Il nome e lo stemma Colleoni