Giobbe sul letamaio


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Autore Gregorio Guglielmi

Il dipinto affronta in forma simbolica la questione della sofferenza umana: Giobbe, seduto sopra un mucchio di letame, rappresenta l'uomo giusto e paziente che, nonostante le peggiori sventure, non vuole mettersi contro il suo Dio. Accanto a lui la moglie, il cui gesto di rimprovero non lascia dubbi: lei, a differenza del marito, non sopporta più la sofferenza e, di conseguenza, non riesce più ad avere fiducia in Dio. Il suo atteggiamento e la sua reazione sono quelli che Satana si aspettava da Giobbe. Il soggetto ben si presta ad un'ambientazione carica di suggestione, nella quale l'artista illumina drammaticamente la figura dell'uomo per accentuarne lo stato di miseria. Il dipinto, affidato a Gregorio Guglielmi nel 1765, doveva già essere terminato l'anno successivo. Tratti dominanti della composizione sono i forti contrasti chiaroscurali, il dinamismo e l'audacia prospettica, ultima espressione del Barocco.
 

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