Nel territorio di Nemea, chiamata poi Iraklion o Eraclea in onore dell'eroe, Ercole tentò invano di uccidere con la clava un feroce leone, che seminava la morte, e fu costretto ad affrontarlo a mani nude. L'artista ha creato una scena tumultuosa in cui l'eroe si avventa sull'animale saltandogli sulla schiena e bloccandogli il collo. Il leone apre le fauci e cerca di divincolarsi voltando la testa verso Ercole che gli sferra il colpo mortale. Purtroppo le parti più sporgenti della scultura sono perdute o erose, mentre il rilievo "stiacciato" del fondo evidenzia l'ambientazione paesaggistica della scena. In questa, che fu la sua prima "Fatica", Ercole si conquistò la pelle di leone che divenne il suo principale attributo insieme alla clava.