Lamech uccide Caino


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Autore Giovanni Antonio Amadeo

Nella Bibbia e in antiche leggende ebraiche Lamech, discendente di Caino, è considerato un uomo violento e vendicativo. Abile cacciatore, Lamech divenne cieco da vecchio e fu costretto a farsi accompagnare a caccia da un bambino, forse suo figlio, che doveva indirizzare il suo arco. Sfortunatamente la freccia scagliata da Lamech nella foresta non colpì un animale ma Caino che si trovava a passare di lì. Dio aveva stabilito che l'uccisore di Caino sarebbe stato punito sette volte (Genesi, 4,15), ovvero, secondo la profezia, alla settima generazione, quale infatti è la generazione dei figli di Lamech. Il corpo di Caino è visibile tra gli alberi, mentre la freccia lo colpisce. Notevole la capacità di narrazione dell'Amadeo che nello spazio ristretto del rilievo riesce a descrivere il dramma dell'azione, con Lamech inconsapevole di ciò che si sta consumando e con il bimbo che si agita per l'errore.