In questa formella Amadeo tiene presente l'analoga scena scolpita dai fratelli Mantegazza sulla facciata della Certosa di Pavia: con una iconografia rara ma più aderente alle Sacre Scritture, è lo stesso Dio Padre che scaccia i progenitori e non l'angelo con la spada di fuoco. Amadeo ammorbidisce la composizione dei Mantegazza, tutta angoli acuti con violenti chiaroscuri e figure scarnite, mantenendo tuttavia la brusca incisione dei contorni che imprime movimento e volume. Amadeo è abile nella costruzione della scena in profondità grazie all'impiego del rilievo "stiacciato", che scala il rilievo delle figure in base alla loro collocazione, dal primo piano di Dio Padre, quasi ad alto rilievo, attraverso le figure dei Progenitori che si ritraggono impauriti dall'Eden, fino al paesaggio sullo sfondo reso con il solo disegno e un impercettibile rilievo.