Destino di Adamo ed Eva dopo il peccato


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Autore Giovanni Antonio Amadeo

La scena interpreta il passo biblico in cui Dio Padre, cacciando i Progenitori dall'Eden, li condanna a una vita di fatica e di morte, a cui dopo il peccato, è assoggettata l'umanità: Adamo, qui raffigurato mentre si appoggia alla vanga, dovrà trarre nutrimento dalla terra con la fatica del suo lavoro, mentre Eva, intenta ad accudire un neonato, dovrà partorire con dolore ed essere dominata da Adamo. Vi sono delle forti assomiglianze tra questo rilievo e il celebre dipinto della Tempesta di Giorgione (inizio sec. XVI) alle Gallerie dell'Accademia di Venezia, considerato indecifrabile e oggetto di contrastanti interpretazioni: tali affinità hanno indotto lo studioso Salvatore Settis a riconoscere nell'enigmatico dipinto una metafora della condizione umana dopo il peccato, alla luce della dottrina cristiana. Se corretta questa interpretazione, è possibile che Giorgione sia rimasto colpito dal rilievo di Amadeo oppure potrebbe aver visto una terza composizione che sta alla base di entrambe le opere.