La figura di Davide, pastorello divenuto re di Israele, è elegantemente risolta nella torsione naturale del busto, controbilanciato dalle gambe appoggiate al timpano spezzato e dal movimento delle braccia che reggono un'arpa. La grazia composta e i gesti improntati a un'enfasi contenuta connotano la scultura del Sanz, uno degli scultori del legno più apprezzati del tempo a Bergamo. La presenza di Davide è forse da mettere in relazione al periodo finale della vita del Colleoni, quando, deposte le armi, venne chiamato "David, re della pace", come risulta dall'orazione funebre pronunciata da Michele Alberto Carrara.