Giovanni Battista Bianchi


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L'artista Giovanni Battista Bianchi, autore dell'ancona d'altare nella Cappella Colleoni, è definito nei documenti come "scultore di Milano". Come sostiene F. Berizzi, può essere identificato con quel Giovan Battista Bianchi, maestro di Argegno sul lago di Como, autore, intorno al 1667, di tre altari marmorei per il Duomo di Cremona, molto simili all'ancona Colleoni. Le date in cui questo scultore opera a Cremona, così vicine a quelle dell'altare di Bergamo, e il fatto che entrambi sono detti "figli di Pietro" avvalorano l'ipotesi. La diversa provenienza (uno di Milano, l'altro di Argegno) non impedisce questa identificazione, poiché in quegli anni Como, così come Cremona, era parte dello stato di Milano, mentre Bergamo era territorio di Venezia. Quindi è facile supporre che uno straniero proveniente dallo stato di Milano fosse detto semplicemente milanese.

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