Muzio Camuzio


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Muzio discendeva dalla nota dinastia di stuccatori Camuzio, originari di Montagnola nel Canton Ticino e attivi a Bergamo già alla fine del XVII secolo. Erano rappresentanti di quell'incessante flusso migratorio di costruttori, stuccatori e pittori che fin dal Medioevo si spostarono dal Ticino al territorio di Bergamo alla ricerca di lavoro. Era forse figlio di quel Francesco che tra il 1731 e il 1732 aveva realizzato gli stucchi sulla volta della Cappella Colleoni. Nato nel 1717, Muzio fu artista raffinato, noto per l'abilità di creare splendidi effetti architettonici a bassorilievo, impreziositi da elementi dinamici. Fu protagonista delle principali decorazioni a stucco in edifici civili e religiosi della Bergamasca. Tra le sue opere si ricordano la chiesa domenicana di San Bartolomeo a Bergamo, le parrocchiali di Cortenuova e Tagliuno e i bellissimi stucchi della cappella del Rosario nella chiesa di San Martino ad Alzano Lombardo. In ambito civile, Muzio decorò quasi tutti i palazzi nobiliari e patrizi della zona, come palazzo Bresciani-Suardo-Gavazzeni, dove sfoggiò fantasiose soluzioni in stile rococò, l'antico palazzo Solza, ora luogo del Seminario Vescovile, e la dimora cittadina del marchese Luigi Terzi, dove realizzò le eleganti figure allegoriche della sala della Musica. Non si conosce con esattezza l'anno della morte, avvenuta forse dopo il 1775.

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