Al centro del soffitto è rappresentato Gesù Cristo benedicente entro un clipeo circolare, che ha la forma del sole raggiato di San Bernardino da Siena con dodici raggi dorati su fondo azzurro: il santo senese, che aveva soggiornato a Bergamo per tre volte nella prima metà del secolo XV, aveva lasciato una profonda impressione in città diffondendo il culto del Nome di Gesù "IHS" entro il sole raggiato. Il gesto benedicente di Cristo deriva dall'adlocutio degli oratori romani e sta ad indicare che è in atto una comunicazione verbale: nel caso della benedizione, è il Signore che entra in dialogo con il fedele comunicando un messaggio, esplicitato a volte dalla presenza di un libro con un'iscrizione, che in questo caso è: "Ego sum lux mundi, via, veritas et vita/ qui credit in me non morietur ..." (io sono la luce del mondo, la via, la verità e la vita, chi crede in me non morirà in eterno). Questa immagine, dal forte significato teologico, è al centro del soffitto dipinto a finti cassettoni e delimitato da una fregio con volute vegetali e teste "all'antica" in ossequio alla cultura umanistica del Colleoni, nume tutelare del luogo: come nella Cappella, si compenetrano messaggio cristiano e celebrazione dell'antichità classica.
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