Cristo in pietà con angeli


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Nel corso dell'Ottocento questo affresco fu strappato forse dalla lunetta sopra la porta d'ingresso a piano terreno dal proprietario di allora. In basso si legge, come insegna del luogo, la scritta "PIETATI DICATA DOMUS, casa dedicata alla pietà". L'opera può essere collegata a un documento del 1513, conservato nell'archivio del Luogo Pio, in cui si registra il pagamento al pittore Antonio Boselli per aver dipinto una Pietà e altre immagini sopra la porta d'ingresso e sopra la porta della loggia. Il riferimento al Boselli, che pure sembra accettabile in linea di massima, non può essere confermato con certezza per le estese ridipinture ottocentesche, che alterano la fisionomia dell'opera impedendone la piena leggibilità. Boselli, originario della Val Brembana, si era trasferito stabilmente a Bergamo e riceveva in quegli anni diverse commissioni per chiese importanti e per il Comune di Bergamo: il suo stile tendeva ad affrancarsi dalla cultura tardogotica locale assimilando, seppur superficialmente, influssi di Vincenzo Foppa, Bernardo Zenale e, negli anni '20, di Lorenzo Lotto.
 

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