Angelica Kauffmann


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Nata in Svizzera nel 1741, Angelica Kauffmann fu allieva del padre Joseph, modesto pittore. Dopo un'infanzia trascorsa in Valtellina, cominciò a girare l'Italia come copista e ritrattista per perfezionare il suo innato talento pittorico. Durante il primo soggiorno romano, avvenuto tra il 1763 e il 1765, entrò in contatto con i personaggi più in vista della società colta e dell'ambiente artistico di tendenza neoclassica. Molto importante fu l'incontro con Pompeo Batoni, i cui ritratti furono sempre un punto di riferimento. Ripreso il viaggio di studio, la Kauffmann fu a Napoli, Bologna e infine Venezia. Dopo l'incontro con Lady Wentworth, si trasferì in Inghilterra, dove rimase per ben quindici anni. Se fino a quel momento il suo percorso stilistico era stato influenzato esclusivamente da esperienze italiane, rielaborate in uno stile raffinato e personale, assai vicino al Neoclassicismo ma ancora legato al Rococò, l'incontro con la pittura inglese le aprì nuovi orizzonti, soprattutto in termini di colore e di resa espressiva. Rientrata finalmente a Roma nel 1781, il suo studio e la sua casa divennero una delle mete più frequentate da intellettuali e pittori. L'enorme produzione della Kauffmann, morta a Roma nel 1807, evidenzia la preferenza di temi arcadici, mitologici e, soprattutto, del ritratto.

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