Ciclo di battaglie provenienti dal Castello di Telgate


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Il museo conserva quattro frammenti di affreschi strappati abusivamente nel 1928 dal mutilo Castello di Telgate. Recuperati e requisiti, furono assegnati in deposito all'Accademia Carrara, che li ha lasciati in custodia al Luogo Pio Colleoni come testimonianza di battaglie rinascimentali nella bergamasca. Furono eseguiti nella prima metà del Cinquecento probabilmente per volere della famiglia Marenzi, che ebbe in feudo il Castello di Telgate dal 1387. Rappresentano una Scena con fanteria in marcia, una Scena con cavalleria all'attacco, l'Assedio di una città fortificata, forse Bergamo, e una Scena di battaglia. Vi compaiono truppe con vessilli di varie nazioni, tra i quali si riconoscono la bandiera del Regno di Francia con i gigli d'oro in campo blu, la bandiera del Sacro Romano Impero con l'aquila bicipite in campo oro, la bandiera delle milizie svizzere con la croce bianca in campo rosso. I fatti narrati potrebbero riferirsi alla Guerra della Lega di Cambrai, uno dei maggiori conflitti del Rinascimento italiano, scatenato senza successo dai principali stati europei tra il 1509 e il 1516 per arrestare la potenza della Repubblica di Venezia in terraferma. Nella spartizione prevista dai capitoli di Cambrai i territori di Cremona, Crema, Brescia, Bergamo e la Ghiara d'Adda erano stati assegnati a Luigi XII di Francia, cosicché Bergamo per ben due volte, nel 1509 e nel 1512, dovette arrendersi alla Francia, per poi rientrare sotto il dominio veneziano. Le quattro vedute, a volo d'uccello, descrivono con freschezza ed efficacia compositiva l'azione di guerra non rinunciando alla minuziosa illustrazione di tanti particolari di vita militare.
 

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