Nel 1842, quando fu traslato il monumento funebre di Medea Colleoni dal Santuario della Basella a Urgnano alla Cappella Colleoni a Bergamo, fu trovato accanto alle spoglie della giovanetta un passerotto (o forse un cardellino) imbalsamato, che è tuttora custodito sotto una campana di vetro nella Cappella. L'insolita presenza del pennuto ha alimentato una leggenda che risulta verosimile. Quando Medea morì, l'uccellino suo compagno di giochi avvertì il tragico evento e spirò: Bartolomeo volle allora che l'animaletto imbalsamato accompagnasse la figlia nell'ultimo viaggio. Un piccolo e forse insignificante particolare, ma che aggiunge qualcosa nella ricostruzione della personalità del Colleoni, che ci piace pensare fosse stato anche un tenero padre.